Consorzio Interuniversitario risonanze Magnetiche di Metallo Proteine (CIRMMP)
Istituto di Scienze della Vita - Scuola Superiore Sant’Anna
TIMONe
Progetto finanziato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DM n.18230 del 24/04/2019
Trattamenti Innovativi in Pre-frangitura delle Olive per il Miglioramento delle Caratteristiche Organolettiche e delle Proprietà Nutraceutiche dell’Olio
CIRMMP
Il Consorzio Interuniversitario Risonanze Magnetiche di Metallo Proteine (CIRMMP) è stato fondato nel 1994 tra le università di Firenze, Siena e Bologna per sviluppare e coordinare le risorse in un campo scientifico di crescente interesse, le applicazioni della risonanza magnetica nucleare (NMR) alle scienze della vita.
Il CIRMMP gestisce uno dei laboratori NMR più attrezzati al mondo: il Centro di Risonanze Magnetiche (CERM) dell’Università di Firenze. Il centro è dotato di strumentazione di Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) allo stato dell’arte: possiede strumenti a 950 MHz, 900 MHz, 850 MHz WB, 800 MHz, 700 MHz WB, 2 x 700 MHz, 2 x 600 MHz, un magnete da 500 MHz e 400 MHz, oltre ad altri strumenti di routine, nonché un rilassometro.
Gli strumenti a 500, 700, 800, 900 e 950 MHz sono dotati di crioprobes. Dispone inoltre di strumentazione biofisica come assorbimento e fluorescenza, spettroscopia CD, microcalorimetria, mentre la spettroscopia di massa, EPR, e le apparecchiature a raggi X sono disponibili in laboratori affiancati. Il CIRMMP dispone di un laboratorio di biologia molecolare ben attrezzato e robotizzato per la produzione di proteine.
Questi strumenti sono utilizati per gli studi di biologia strutturale nell'era postgenomica.
Il CIRMMP ha inoltre istituito presso il CERM un laboratorio dedicato alla metabolomica, con uno strumento NMR completamente dedicato per la metabolomica di biofludi per applicazioni in biomedicina (600 MHz, equipaggiato con una criosonda e un commutatore automatico di campionamento), un altro 600 MHz dotato di probe HR-MAS per l'analisi di tessuti intatti e cellule e un 400 MHz dedicato all’analisi di matrici agroalimentari (es. olio, vino, latte, caffè). Inoltre, lo sviluppo di nuovi strumenti computazionali per l'analisi di dati multivariati provenienti dalle analisi di metabolomica è un campo di ricerca estremamente attivo al CIRMMP.
Il CIRMMP ha fornito un servizio di accesso alla strumentazione di risonanza magnetica a livello europeo fin dal 1994 e supporta anche un servizio di accesso nazionale per istituti di ricerca e laboratori pubblici e privati. Dal 2007 il CIRMMP è uno degli 8 laboratori principali della infrastruttura di ricerca europea in biologia strutturale (INSTRUCT, ) che fa parte del Forum Strategico Europeo per l'Infrastrutture di Ricerca (ESFRI).
L'attività scientifica del CIRMMP ha stimolato la nascita di uno spin-off industriale (Giotto Biotech, ), che offre servizi di spettroscopia NMR alle aziende.
Il CIRMMP è anche molto attivo nella formazione di dottorandi e ricercatori post-dottorato grazie al dottorato internazionale in biologia strutturale (
Istituto di Scienze della Vita Scuola Superiore Sant’Anna
La Scuola Superiore Sant'Anna (SSSA) di Pisa è un istituto universitario pubblico a statuto speciale, che opera nel campo delle scienze applicate, con l’obiettivo di sperimentare percorsi innovativi nella ricerca e formazione. Uno degli obiettivi della Scuola è infatti quello di coniugare i percorsi formativi, soprattutto quelli di Master e di dottorato, con attività di ricerca avanzata ed innovativa, sia di base che applicata. A tale riguardo particolare attenzione viene anche rivolta alla terza missione delle Università, così come da indirizzi ministeriali, che prevede attività di sperimentazione e di innovazione in sinergia con le imprese e di beneficio per il territorio produttivo. Nonostante la giovane età (la Scuola è stata ufficialmente fondata nel 1987) la SSSA si è affermata come punto di riferimento in Italia e all'estero in diversi settori tra cui quello delle Scienze agrarie e biotecnologie. Nel ranking pubblicato nell'aprile 2019 a cura di THE (Times Higher Education, UK), la SSSA è posizionata al 1° posto assoluto in Italia (su 43 Università valutate) e al 9° posto a livello mondiale fra le università più giovani di 50 anni. L'agenzia ministeriale ANVUR (VQR 2011-2014) ha collocato il settore agrario/biotech della Scuola Sant'Anna al livello più alto nella graduatoria nazionale per quanto riguarda la qualità della ricerca. L’Istituto Scienze della Vita (ISV) è uno dei 6 istituti della Scuola ed abbraccia, come missione scientifica, le macro-aree delle Scienze Mediche e delle Scienze agrarie-biotecnologie. Per quanto riguarda quest’ultima area, le tematiche di ricerca sviluppate al suo interno spaziano in diversi settori delle produzioni agrarie vegetali, incluso lo studio della qualità dei prodotti agronomici (freschi e trasformati) a seguito di diversi ed innovativi trattamenti e protocolli di conservazione e trasformazione. Le ricerche, nelle Scienze Agrarie e Biotecnologie, vengono condotte nei seguenti Laboratori: a) Laboratorio BIOLABS - BIOlogical LABoratorieS; b) Land Lab - Agricoltura, Ambiente e Territorio; c) Laboratorio "Plant and Crop Physiology" - PLANT LAB, d) Genetics Lab. Nei BIOLABS l’attività viene condotta in progetti di ricerca di base e applicata, con particolare attenzione alle realtà territoriali a cui le ricerche si rivolgono. Al loro interno svolge le sue attività il gruppo di Fruit Science che si occupa di fisiologia della maturazione dei frutti e di problematiche postraccolta, anche di frutti destinati alla trasformanzione (uve, olive). Negli ultimi anni le attività di ricerca si sono focalizzate sullo studio dei composti organici volatili (VOC) e dei polifenoli, in particolare. Il gruppo si occupa di ricerche, condotte con approcci integrati, relative alla produzioni vegetali attraverso diversi protocolli ed analisi (sia di tipo fenotipico che fisiologico), e negli ultimi anni ha acquisito specifiche competenze nello studio dei VOC emessi dai tessuti vegetali e dai prodotti agronomici (freschi e trasformati) in risposta a diversi trattamenti, stress biotici e abiotici, protocolli di conservazione e trasformazione dei prodotti. I BIOLABS dispongono infatti di una nuova strumentazione GC-MS (gascromatografia accoppiata alla spettrometria di massa, Perkin Elmer) che permette l’applicazione di diverse tecniche di analisi dei composti volatili (iniezione liquida di estratti, analisi dello spazio di testa dei campioni, analisi di diverse tipologie di fibre per il campionamento dei VOC), nonché di un'apparecchiatura HPLC (Shimadzu SPD20 dotata di un rivelatore a serie di diodi fotografici, DAD) che può essere utilizzata per analizzare molti diversi composti non volatili come polifenoli, carotenoidi, tocoferoli, acidi grassi e molti altri. Oltre a questa strumentazione, i BIOLABS hanno a disposizione attrezzature scientifiche adeguate per studi biochimici, fisiologici e molecolari sulle piante (spettrofotometri, Real Time PCR), e per lo studio della struttura fisica dei campioni e della loro composizione elementare(microscopio elettronico a scansione criogenica EDXMA) .
TIMONe
Progetto finanziato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DM n.18230 del 24/04/2019
Trattamenti Innovativi in Pre-frangitura delle Olive per il Miglioramento delle Caratteristiche Organolettiche e delle Proprietà Nutraceutiche dell’Olio